Il gruppo Cecere Management, realtà imprenditoriale italiana guidata dal giovane under 30 Yari Cecere, da sempre affronta con grande determinazione la sfida dei cambiamenti climatici oltre a contrastare, il sempre crescente, inquinamento delle nostre città.
I fabbricati, attualmente, sono responsabili di circa il 40% delle emissioni di C02 in atmosfera: l’industria dell’edilizia e delle costruzioni è lontana dal raggiungimento degli obiettivi del 2030 dell’accordo di Parigi.
La Cecere Management ha avviato nel 2019 un innovativo brand che identifica tutti i nuovi progetti di sviluppo immobiliare promossi dal gruppo e che hanno come filo conduttore la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso una gestione sostenibile dei cantieri, dell’acqua, l’utilizzo di materiali e impianti altamente performanti sul piano energetico ed ambientale, i progetti saranno interamente orientati alla sostenibilità e all’ambiente.
“Lo smog è sempre più un problema per la nostra salute e le tecniche costruttive green, adottate fin ora, servono solo a limitare i consumi energetici. Certamente è già molto se paragonato ai decenni precedenti. Questo però non è sufficiente a contrastare attivamente l’inquinamento ambientale prodotto principalmente dalla combustione generata dagli automezzi e dal riscaldamento domestico.
Noi vogliamo sfidare in maniera concreta e attiva l’inquinamento che minaccia concretamente la salute dell’uomo e dell’ambiente. Per questo motivo, abbiamo deciso di dotare i nostri complessi residenziali di un’ulteriore arma di contrasto all’inquinamento ambientale, rivestendo gran parte delle facciate dei progetti Nunziare con una particolare ceramica bioattiva contenente biossido di titanio: in presenza di luce, attiva una reazione in grado di abbattere non solo i batteri, ma soprattutto gli inquinanti presenti nell’aria e decomporre lo sporco che si deposita sulla superficie delle piastrelle. Il biossido di titanio è un materiale capace di degradare per ossidazione numerosi composti organici, compresi gli inquinanti atmosferici; una volta esposto alla luce solare, rompe le molecole tossiche (NOx) rendendole inoffensive e consentendo l’autopulizia delle superfici: il cosiddetto effetto mangia smog.” – queste le parole di Yari Cecere CEO della Cecere Management .
Per affrontare il problema dell’inquinamento, la scienza è alla continua ricerca di nuovi modi per rimuovere più inquinanti dall’atmosfera. I fotocatalizzatori, come il biossido di titanio, sono un ottimo modo per farlo, specialmente se utilizzati sulle facciate degli edifici.
Alcuni istituti di ricerca italiani hanno testato che 1 mq di questo rivestimento riesce a depurare, in 8 ore d’esposizione al sole o luce artificiale, fino a 72 mc d’aria, quindi circa 1000 m2 di facciata trattato con biossido di titanio ha la capacità di purificare l’aria in misura paragonabile a un bosco delle dimensioni di un campo da calcio, oppure di eliminare gli ossidi di azoto (NOx) emessi da 70 automobili nel corso di un’intera giornata.
Un’ulteriore arma che il gruppo Cecere Management sta già adottando per contrastare lo smog urbano è la “forestazione” degli edifici. Le piante, per natura, assorbono CO2 e purificano l’aria in cui viviamo da diverse sostanze inquinanti. Inoltre, la vegetazione è una barriera naturale al rumore e garantisce un corretto deflusso delle acque piovane sul terreno. Risulta perciò di fondamentale importanza dotare gli edifici di spazi verdi con essenze arboree adatte a garantire un elevato assorbimento di C02 dall’area.